
Lo sapevi che il funzionamento dei carrelli elevatori si basa sul principio della leva di primo grado? Secondo questo, potenza e resistenza si equilibrano, poggiando su un punto intermedio detto fulcro.
Gli elementi della resistenza sono composti da forche e montante; mentre il corpo macchina, il telaio e il motore rappresentano la potenza. Questi componenti, combinati in questo modo, consentono al carrello elevatore di movimentare e sollevare merce in maniera efficiente. I carrelli elevatori controbilanciati, proprio grazie al loro design, possono seguire il principio della leva di primo grado e sollevare carichi in sicurezza.
In questo articolo abbiamo analizzato le differenti tipologie di carrelli elevatori disponibili, ma oggi vogliamo approfondire come sono fatti e come funzionano. Se vuoi prendere il patentino per il muletto o stai per eseguire il test per ottenere l’abilitazione alla guida del carrello elevatore continua a leggere per un utile ripasso!
Componenti dei carrelli elevatori: ecco come sono fatti
Per svolgere funzioni come il trasporto, il carico, lo scarico e lo stoccaggio di materiali di differenti tipologie, ogni carrello elevatore è composto da alcune componenti fondamentali come:
- le forche, di differenti lunghezze e configurazioni, che consentono di prendere, sollevare e movimentare i pallet.
- Il montante, la componente strutturale che consente di raggiungere l’altezza di sollevamento delle merci nelle operazioni di stoccaggio.
- I freni, per potere compiere spostamenti sempre sicuri e controllati.
- Il serbatoio che contiene il carburante per alimentare il motore dei carrelli elevatori a combustione interna, o la batteria per fornire l’energia ai carrelli elevatori elettrici.
- Le ruote: i carrelli possono essere dotati di tre o quattro ruote. I carrelli elevatori con tre ruote permettono di muoversi in maniera più agile in particolare negli spazi stretti, mentre quelli a quattro ruote consentono di trasportare anche carichi più pesanti.
- Il sistema idraulico che consente il sollevamento e l’abbassamento delle forche, grazie a un sistema di pompe e cilindri idraulici.
- La cabina di guida che è costituita da un telaio per proteggere l’operatore da eventuali cadute. Sopra la cabina vengono installati lampeggianti e segnalatori acustici.
Funzionamento dei carrelli elevatori: ecco i sistemi di guida
A seconda del carrello elevatore, esistono inoltre differenti sistemi di guida per permettere all’operatore di effettuare tutti gli spostamenti e movimentare le merci sempre con la massima precisione e sicurezza. Tra i principali troviamo:
- il volante tradizionale per controllare la direzione delle ruote sterzanti;
- il joystick per un controllo versatile e intuitivo del carrello con una sola mano;
- il controllo tramite display touchscreen;
- il controllo a distanza tramite software per carrelli AGV e AMR;
- il controllo elettronico avanzato che permette a particolari carrelli di adattarsi automaticamente all’ambiente tramite sensori e particolari tecnologie (es. transponder RFID).
Se vuoi conoscere tutte le caratteristiche dei differenti carrelli elevatori, non esitare a contattarci!
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